Frutta: E' tra gli ingredienti principe di una cucina leggera, per il suo alto contenuto di vitamine, la sua freschezza e versatilità. Dà sapore alle insalate e diventa l'ingrediente di primo piano nella preparazione dei dessert. La frutta piccola (fragole, mirtilli, lamponi) è eccellente perché non ha troppe calorie (40 e 40 per 100 grammi) e molta fibra.
Seguono gli agrumi: arance, limoni, pompelmi, clementine e mandarini (50 calorie per 100 grammi). Pesche , ananas, pere, mele e nettarine restano accettabili anche se un po' caloriche. Vanno, invece, impiegati con moderazione banane, ciliegie, uva, fichi e datteri, perché troppo dolci.
Una regola generale: preferite la frutta fresca e di stagione; la conserva ed essiccata, oltre ad avere un contenuto vitaminico inferiore, è anche eccessivamente ricca di zuccheri.
Ripieni: Anche le farciture possono essere alleggerite, senza penalizzare gusto e sapore.
Provate per esempio a sostituire le uova e il parmigiano, i classici alimenti leganti, con una patata o con riso lessato. L'impiego degli aromi darà la nota finale in termini di appetibilità.
Sale: Il suo impiego va limitato al massimo. Una riduzione progressiva di sale non solo aiuterà a stare meglio, ma anche ad apprezzare la qualità della materia prima. In condizioni normali il corpo umano non ha bisogno di sale, perché la quantità contenuta negli alimenti più comuni (ortaggi, frutta, legumi, cereali, yogurt e formaggi) è sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero (1/2-1 grammi al massimo).
Il sapore dei cibi si più esaltare aggiungendo le erbe aromatiche e, se proprio si vuole, si può usare il sale ma del tipo marino integrale in quantità ridottissime.