In linea generale, possiamo dire che le piante aromatiche sono ideali per la coltivazione in vaso, da collocare per esempio sul davanzale della cucina, o ancora nelle vicinanze della vostra casa, sia a scopo estetico che a scopo pratico.
Se volete invece coltivarle in terra, è possibile farlo; tuttavia, nel caso di piante infestanti, come le mente o il tanaceto, se non si vuole rischiare di invadere le altre piante circostanti, ugualmente si coltivano in vaso, interrando quest'ultimo nella posizione voluta.
Le aromatiche sono molto attraenti per gli insetti, che vanno a succhiare il nettare dei loro fiori profumati.
Terreno, semina e concime:
La maggior parte delle erbe aromatiche proviene dalle zone calde e soleggiate del mediterraneo; ciò significa che tutte, quasi indistintamente, amano un terreno non troppo umido, posizione riparata di inverno e
soleggiata (a parte le mente che sopportano bene anche l'umidità e la mezz'ombra). Si seminano tutte in primavera, o meglio si trapiantano piantine da vivaio in piena terra verso aprile, in terreno fertile.
Vediamole caso per caso.
Basilico:
Erbacea annuale, comprende 65 specie, da verde, a rosso porpora, da foglia grande e bollosa a foglia piccola e compatta che forma una palla, oltre naturalmente al basilico ligure, più conosciuto.
Nelle varietà colorate, è usato anche a scopo decorativo. Se si semina, si trapianta a dimora quando ha già quattro/cinque foglioline.
Va coltivato in pieno sole (se la terra è ricca di concime le foglie sono più profumate), irrigato regolarmente in estate, cimato quanto raggiunge l'altezza di 15 centimetri, per favorire l'ingrossamento del cespuglietto.
Per stimolare la crescita di foglie, si eliminano i fiori via via che spuntano, tagliando l'intera puntata.
I fiori sono utilizzabili in cucina esattamente come le foglie.
Borragine:
Pianta annuale, con grosse foglie pelose e fiori azzurri; entrambi, si usano in cucina, crudi tritati in insalate, fritti o solo le foglie lessate.
Si semina ad inizio primavera o in autunno, poiché resiste al freddo. Piuttosto invadente, se ne tagliano gli apici al termine della fioritura per evitare che la pianta vada in seme.