Sono tanti i luoghi comuni da sfatare quando si parla di cucina leggera. Forse il più ricorrente è quello di associare la leggerezza al mangiare in bianco.
Nulla di più falso, poiché sono proprio i grassi chiari che rallentano la digestione.
La dieta che facilita la digestione è quella senza condimenti cotti (perché la cottura modifica la chimica del grasso e si formano composti che alla lunga possono essere dannosi) e senza soffritti, cioè senza sughi o intingoli.
Un esempio per tutti: il riso al burro e formaggio è un piatto tutt'altro che leggero perché sia il burro che il formaggio sono ricchissimi di grassi. Quindi meglio un riso o pasta al pomodoro, conditi con un filo di olio crudo e odori, verdura bollita o frutta.
Vi proponiamo alcune indicazioni di massima relative agli ingredienti e alle tecniche di preparazione, che vi aiuteranno a portare sempre un po di leggerezza in tavola.
Aromi: Non solo sono consigliati, ma addirittura indispensabili per cucinare in modo leggero. L'utilizzo di erbe aromatiche come salvia, timo, dragoncello, rosmarino, prezzemolo, basilico, maggiorana, mentuccia, aneto, santoreggia, coriandolo,cerfoglio, melissa, ma anche le verdure aromatiche come cipolla, aglio e sedano, permettono di ridurre la quantità di grassi e sale.
Burro: Demonizzato dai più, in realtà non è nemico assoluto della salute purché non se ne abusi e non lo si frigga. Sotto il profilo qualitativo è da preferire alla margarina ed è inoltre una delle poche fonti di vitamina D, importante per il metabolismo del calcio e degli acidi grassi, un'ottima fonte di energia prontamente disponibile per il nostro organismo.
Il velo di burro sulla fetta di pane con marmellata è tra le proposte più raccomendate per una colazione leggera e nutriente.